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TIZIANO LIBERO! LIBERx TUTTx!

da sempre con chiunque sia oppressx… TIZIANO LIBERO, capro espiatorio, compagno manganellato, portato in caserma e arrestato dalla polizia di stato e processato per direttissima dallo stato di polizia dopo la manifestazione del 5 ottobre, cavia su cui sperimentare il nuovo ddl1660… basta!
solidarietà da *anteoz*…
consigliamo questo podcast di Radio Onda d’urto:

“TIZIANO LIBERO”: APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ CONCRETA PER IL COMPAGNO ARRESTATO IL 5 OTTOBRE A ROMA

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Addio, triste lunedì

[messaggio inviato ad alcuni prof delle nostre scuole… rivolto a tutti gli insegnanti]
Non ci stupisce particolarmente come, dopo un anno dall’inizio di una nuova fase genocidiaria da parte di Israele sul popolo palestinese, la Scuola ancora non abbia proferito parola…
Quante altre presone devono essere ammazzate? Quante città palestinesi devono scomparire dalla faccia della terra? Quante tonnellate di bombe al fosforo devono cadere? Quanti bambini devono morire di fronte alle armi dell’IDF (pagate soprattutto da Italia -vendute da Leonardo/exFinmeccanica- e Germania, forse che credono sia modo giusto per farsi perdonare dopo gli orrori dell’Olocausto? Vendendo armi? Mah…)?
In questo periodo è più che mai essenziale il DIALOGO, cosa alquanto rara se non con qualche sporadic* e coraggios* prof con cui si può parlare liberamente di tutto.
Questo lunedì saremo particolarmente tristi rispetto a un normale lunedì… ma riponiamo in voi prof anche qualche speranza. La speranza che per un giorno mettiate da parte “Il Programma” per parlare assieme e dire qualcosa sui più di 40.000 morti palestinesi (più quelli libanesi, cifre che aunentano vertiginosamente), sui 10.000 dispersi, sul milione di sfollati, sul genocidio tecnologicamente più avanzato della storia… sul divieto per la manifestazione pro-Palestina del 5 ottobre a Roma.
Di argomenti ce ne sono a bizzeffe anche se vogliamo parlare del Belpaese, pensiamo anche alle basi NATO in Sardegna, alle testate nucleari sparse in tutto il paese quando l’Italia ha accantonato la produzione di energia tramite centrali nucleari (un controsenso, nevvero?)… Possibile che la Scuola non parli mai di qualcosa se non di ciò che è nei libri di storia (scritti dai vincitori)? Come fare per rendere la Scuola LIBERA e non succube all’imperialismo con il suo “dio-denaro”?
Il Signor G diceva “libertà è partecipazione”, ma come partecipare a un qualcosa di obbligatorio. Il dialogo, nonostante l’obbligo, porterebbe partecipazione, e di conseguenza libertà.
La domanda che ci viene da fare a voi prof è: perché non parlare ora più che mai di un genocidio in atto, del fatto che dal cielo medio-orientale cadono più tonnellate di bombe che pioggia (in particolare Libano e Yemen), delle continue escalation? Perché non viene detto nulla?
Per parlre di ciò non possiamo dover aspettare che il susseguirsi di eventi di oggi finisca nei libri di domani, non possiamo dover aspettare che venga istituita una nuova “Giornata della Memoria” o che, peggio, venga fatto revisionismo storico. Non sono mai esistiti coloni buoni, se non nei
Lunedì 7 ottobre ci sembra il giorno giusto, un’ottima occasione per PARLAR(n)E…
I POPOLI IN RIVOLTA RISCRIVONO LA STORIA
INTIFADA, FINO ALLA VITTORIA!
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Che anche questo anno abbia inizio!

È arrivato, il vento di burrasca dell’inizio-anno-scolastico è arrivato anche qui a Urbino… dopo ben tre mesi d’aria (!), dopodomani si tornerà alla cara, vecchia normalità. Torneremo tutte e tutti nelle aule cadaveriche ad ascoltare i sermoni di certi nozionisti-neonazi che chiamiamo “professori”, a vedere passare le nuvole fuori dalle finestre sbarrate, a toccare sotto i banchi i chewing-gum di studenti annoiati dello scorso anno, a sentire la puzza delle scoregge del compagno davanti… Mi mancava davvero la mia amorevole e accogliente prigione!
Viviamo in un’epoca di transizione, crisi ambientale, lockdown sanitari, genocidi e rischio di cataclisma nucleare. Stiamo vivendo un’epoca di continua guerra, senza che ce lo venga detto palesemente. E, com’è logico che sia, la repressione da parte di questo apparato poliziesco non può che aumentare… e di conseguenza la repressione del dissenso si manifesta anche a scuola…
La scuola è il riflesso della società su bambine e bambini. Agli insegnanti viene chiesto di essere sbirri tramandatori di storie, nozioni e dogmi essenziali per plasmare le menti della futura classe dirigente (e soprattutto la futura manodopera al servizio di essa). Sta perciò a noi studenti essere i bravi cittadini del futuro, soldatini pronti a tutto, ubbidienti e fedeli mattoni del muro eretto per separarci dagli emarginati, dai ribelli, dai sovversivi… in sostanza da *AnteoZ* :]
Intanto cantiamo, cantiamo tutti assieme l’inno, che l’anno nuovo abbia inizio.
Fratelli d’Italia, l’Italia se desta… che schiava di Roma, Iddio la creò. Alé!!!
Car* discol*, buon anno a tutte e tutti… uscitene vivi!

 

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FINALMENTE È SUCCESSO!

È con grande (dis)onore ed emozione (una lacrima di felicità sta scendendo per il nostro viso) che annunciamo che l’underground di Urbino è incintx: di *AnteoZ*…
Ma cosa è *anteoz*?
il csu (collettivo studentesco urbinate) *anteoz* è un collettivo di rottura aperto a chiunque faccia parte di un ambito scolastico. *anteoz* è libertario, indipendente, antifascista e anticapitalista. il nostro obbiettivo è muovere una critica di matrice radicale verso questo sistema scolastico opprimente. la nostra visione del mondo è semplice: dividiamo il mondo in due categorie, oppressi e oppressori. noi ci schieriamo coi primi. collaborazione è la nostra parola d'[is]ordine.
per conoscerci meglio leggiti il nostro ManifestoZ. e se vuoi più informazioni, scrivici a anteoz@inventati.org
DISCOLI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI!